Le investigazioni sono finalizzate ad avvalorare una contestazione o un’interruzione del rapporto attraverso prove testimoniali e documentali che accertano gli eventi che determinano il licenziamento per giusta causa.
I casi rilevati con maggiore frequenza sono:
Insussistenza della malattia o dell’infortunio, quale causa inabilitante alla prestazione lavorativaViolazione del patto di non concorrenzaFalsa timbraturaFruizione permessi ex legge 104/92 non correttiPerdita requisiti CIGViolazione dell'obbligo di fedeltàFurti o sabotaggiUso difforme di beni e strumenti aziendali
Investigazioni relative alla concorrenza sleale
Le norme qualificano la concorrenza sleale in: atti idonei a creare confusione con l'attività di un concorrente ex art. 2598, c.c.; atti tendenti ad influire scorrettamente sulle scelte del pubblico, incidendo negativamente sulla altrui immagine e positivamente sulla propria ex art. 2598 n. 2, c.c.; in via residuale, tutti gli atti di concorrenza diversi dai precedenti compiuti con modalità non conformi alla correttezza professionale art. 2598 n. 3, c.c.; infine, quando gli atti di concorrenza sono compiuti con dolo o con colpa, l'autore degli stessi è tenuto al risarcimento dei danni e può essere pubblicata la sentenza (c.c. art. 2600).